Aprile 27, 2024

Testamento solidale, sempre più italiani sono propensi a donare

penna stilografica
Grazie al testamento solidale molti Enti del Terzo Settore possono portare avanti importanti cause solidali.

A seguito dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 sembra essere aumentata la generosità e la solidarietà del popolo italiano. Secondo alcuni studi condotti il 70% degli intervistati ha fatto almeno una donazione in vita e la percentuale è cresciuta proprio a seguito della pandemia.

Non solo, il 73% sa cos’è il testamento solidale e in questa percentuale spiccano notevolmente gli over 30. Il testamento solidale è una risorsa indispensabile per le organizzazioni del Terzo Settore, che con il loro operato riescono a garantire le ultime volontà del donatore e a fare del bene.

Vediamo, quindi, nello specifico cos’è il testamento solidale e chi può beneficiarne.

Che cos’è un lascito solidale

Un lascito solidale (o testamento solidale) è un gesto di estrema generosità che ti consente di lasciare una traccia di te stesso sulla terra. Lasciare totalmente o in parte i tuoi beni a un Ente o a un’organizzazione no profit, infatti, ti consente di aiutare moltissime persone in difficoltà senza ledere i diritti dei tuoi eredi.

È importante sottolineare questo aspetto in quanto la quota di eredità che potrai donare sarà quella disponibile, ovvero la parte di cui il testatore può disporre liberamente; mentre non sarà toccata la quota legittima, ovvero quella che spetta agli eredi legittimi (coniuge, figli, ascendenti).

Inoltre, si tratta di un gesto semplice che può essere ripensato in qualsiasi momento, modificandolo o cancellandolo del tutto. Non c’è bisogno di avere un patrimonio ingente perché anche la più piccola donazione può fare la differenza.

Attraverso il testamento solidale puoi donare:

  • una somma di denaro;
  • titoli e azioni;
  • fondi d’investimento;
  • beni mobili;
  • beni immobili;
  • TFR trattamento di fine rapporto;
  • polizza assicurativa sulla vita.

Come si fa testamento solidale?

Per redigere il testamento solidale possono essere  utilizzate tutte le forme testamentarie previste dal nostro ordinamento giuridico:

  • testamento olografo, scritto di proprio pugno e depositato presso il notaio o presso una persona di fiducia. Per essere valido sono necessari alcuni requisiti fondamentali come l’autografia, la data e la firma;
  • testamento pubblico, scritto da un notaio in presenza di testimoni;
  • testamento segreto, che consiste nella consegna del testamento al notaio in busta chiusa. Questo, dunque, non conosce il contenuto della busta e provvederà solo alla redazione di un verbale di ricevimento.

Ricordiamo in questa sede che le tipologie di testamento menzionate sopra hanno tutte lo stesso valore e producono i loro effetti solo al momento dell’apertura.

Il testamento solidale lede i diritti degli eredi?

Il primo ostacolo che frena le persone dal redigere un testamento solidale riguarda gli eredi.

Molti si domandano se il testamento solidale possa in qualche modo ledere i diritti degli eredi. La risposta è semplice ed immediata: no!

Questo perché, come accennato in precedenza, l’eredità di un individuo è divisa in due parti:

  • quota disponibile, ovvero la parte di eredità di cui il testatore può disporre liberamente e che può essere devoluta a soggetti diversi dai legittimari (organizzazioni no profit / enti del Terzo Settore);
  • quota legittima, ovvero quella di cui il testatore non può disporre liberamente e che spetta ai soggetti legittimari, ovvero il coniuge, i figli e gli ascendenti.

Ma facciamo chiarezza sugli eredi. Secondo il nostro ordinamento vi sono due differenti tipologie di eredi: eredi legittimi e legittimari. Con i primi si fa riferimento a coloro che possono ereditare, ovvero coniuge, figli e parenti fino al 6° di parentela (gli eredi legittimi comprendono anche i legittimari); con i secondi invece si fa riferimento a coloro a cui spetta necessariamente una parte di eredità. A questi ultimi, anche in presenza di testamento solidale spetterà sempre una parte dell’eredità del proprio caro.

A chi rivolgersi per il testamento solidale?

Se anche tu fai parte di quella percentuale di italiani interessati alla donazione e al testamento solidale sappi che hai numerose opzioni tra cui scegliere. Sono moltissimi, infatti, gli Enti del Terzo Settore che hanno bisogno di tutti gli aiuti possibili per perorare la propria causa.

Uno tra questi è LILT Milano Monza Brianza, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, che da oltre 70 anni opera per raggiungere un unico obiettivo: arrivare prima della malattia.

Fare testamento solidale e nominare al suo interno LILT Milano Monza Brianza significa sostenere tutte quelle persone che lottano contro una delle malattie più difficili: il cancro!

LILT Milano Monza Brianza ha messo a disposizione di tutti coloro che sono interessati a fare un lascito la possibilità di fissare un appuntamento gratuito e senza impegno con uno dei notai amici di LILT, che potranno offrire consigli e indicazioni utili alla redazione del testamento solidale.